Facciamo memoria

Una settimana fa è stata la Giornata della Memoria, ed erano diversi giorni che pensavo a questa immagine che di per sé non vuole avere nessun valore estetico.
La mia è una riflessione, fatta immagine, che non vuole giudicare nessuna categoria ma lanciare una piccola provocazione.
Cosa ricordiamo il 27 Gennaio? Ricordiamo le vittime di quel tremendo genocidio, ci indignamo, ci commuoviamo, rabbrividiamo davanti a tanta violenza nei confronti di altri esseri umani. Certo, ma il giorno dopo, cosa ricordiamo?
È questa domanda che mi ha spinta a fare questo post, a condividere la mia riflessione.
Il giorno dopo, per i restanti giorni dell'anno, ricordiamoci di fare un viaggio dentro noi stessi. Entriamo nel profondo del nostro cuore e guardiamo cosa ci troviamo. Lì ci sono anche le nostre paure più nascoste, a volte nascoste anche a noi stessi.
Impariamo a guardare e chiamare per nome, quelle paure, a capirle, a scioglierle, a guarirle.
Può accadere ancora che vengano gettati semi di violenza sulle nostre paure. Può accadere ancora che le paure di ciascuno prendano il sopravvento e non guardino più l'umano che ho accanto.

I simboli dei prigionieri nazisti sono ancora attuali, ne potremmo aggiungere di ogni genere: le credenze, le scelte sessuali, gli usi e i costumi, l'orientamento politico, il colore della pelle, le scelte di vita.
Facciamo memoria delle nostre paure e scendiamo dal piedistallo della verità, dalla certezza di essere nel giusto.
Ci sono mille modi di vivere, cercando il bene, mille dei, mille amori diversi, mille usi e costumi, mille modi di stare al mondo, mille razze, mille idee politiche e infinite sfumature per cercare la felicità.
Andiamo oltre la paura del diverso, entriamo quotidianamente nel nostro cuore e cerchiamo sempre ciò che ci unisce ♥


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